Concerto degli Auguri

Per salutare l'anno che si conclude, un concerto che intreccia melodie solari e virtuosismi scintillanti. La Sinfonia "Italiana" di Mendelssohn ci conduce in un viaggio luminoso attraverso paesaggi mediterranei, mentre i brani solistici ci regalano momenti di pura brillantezza tecnica. Un programma che celebra la gioia e la vitalità della musica, per un Capodanno all'insegna dell'eleganza e dell'emozione.

Musiche in programma

W. A. Mozart

Ouverture da "Le nozze di Figaro" K492 - Presto

A. Vivaldi 

Concerto in Si b maggiore per violino, violoncello, archi e b.c. RV54 - Allegro, Andante, Allegro molto

N. Paganini

Concerto n.3 per violino e orchestra in Mi maggiore M.S.50 - Introduzione, Andante, Allegro Marziale

F. Mendelssohn 

Sinfonia n. 4 in La maggiore "Italiana" op. 90 MWV N 16 - Allegro vivace, Andante con moto, Con modo  moderato, Saltarello-Presto

Accademia d'archi Arrigoni

Quando
Mercoledì 31 dicembre

Ingresso libero

Inizio del concerto
18.30

Dove
Auditorium Comunale di San Vito al Tagliamento

Artisti

Ulisse Mazzon, Christian Sebastianutto | violini

Maria Mafalda Mazzon | violoncello

Accademia d'archi Arrigoni

Filippo Maria Bressan, Raimondo Mazzon | direttori

Gli artisti

Ulisse Mazzon

Ulisse Mazzon (San Donà di Piave, ottobre 1999), conseguita la maturità liceale è ammesso all’Orchesterakademie der Wiener Philharmoniker grazie alla quale attualmente suona, con i Wiener Philharmoniker e famosi musicisti (Harding, Gergiev, Thielemann, Dudamel, Kissin, Muti, Baremboim, Welser-Möst, ecc.) nei più importanti teatri del mondo (Wiener Musikverein, Wiener Konzerthaus, Théatre des Champs-Elysées, Elbphilharmonie Hamburg, Carnegie Hall, Tokyo Suntory Hall, Salzburger großes Festspielhaus, ecc.), registrando per emittenti radio-televisive ed etichette discografiche quali Orf, Rai, Sony, Deutsche Grammophon. Incoraggiato da artisti come Midori, Honeck, Kavakos e considerato in possesso di “grandi qualità musicali e tecniche: intonazione perfetta, suono caldo e potente, tecnica brillante, musicalità pura” (S. Accardo), Vincitore, come solista, di numerosi concorsi internazionali, nel 2020 ha inciso il concerto per violino n. 1, K 207, di W. A. Mozart, con la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni; spesso Konzertmeister d’orchestra, è attivo anche nella musica da camera, dove ha condiviso il palco con maestri quali Giuranna e Meneses.  

Christian Sebastianutto

Nato da una famiglia di musicisti, si diploma a Udine con lode e si specializza all'Accademia di Santa Cecilia di Roma. Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, ha suonato nei più prestigiosi festival e sale come Risonanze Festival, alla Scuola Internazionale del Trio di Trieste, alla Società dei Concerti di Trieste, presso i Musei Vaticani e in molte altre sedi. Insegna violino al Conservatorio "Tomadini" di Udine. 

Maria Mafalda Mazzon

Maria Mafalda Mazzon, ha conseguito primi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il primo premio assoluto al Concorso Internazionale Valsesia Musica Juniores (2020, Varallo), il premio speciale per la miglior interpretazione di “Tema e variazioni dal Mosè in Egitto” di N.Paganini al A.Rubinstein Competition (2020, Düsseldorf), primo premio assoluto e premio Spincich al Concorso Internazionale Ars Nova (2022, Trieste). Completato nel 2018 con il massimo dei voti, lode e conseguenti borse di studio il livello pre-accademico presso il Conservatorio "F.Venezze" di Rovigo sotto la guida del Maestro Luca Simoncini, si trasferisce a Salisburgo dove nel 2023 si diploma al Mozart Musikgymnasium e al Pre-College della Universität Mozarteum Salzburg nella classe di Barbara Lübke. Prosegue gli studi con Enrico Dindo (Pavia Cello Academy 23/24) e con il prof. Fred Sherry (The Juilliard School, NYC). Attualmente frequenta il corso di laurea triennale in violoncello con Enrico Bronzi e Luca Magariello all'Accademia "Incontri col Maestro" di Imola.

Raimondo Mazzon

Intervistato dal Corriere della Sera come “uno dei cinque ventenni che salveranno l’Italia”, Raimondo Mazzon è un organista, direttore d’orchestra, clavicembalista, fortepianista e pianista italiano. 

Ha debuttato all’età di dieci anni al Mozarteum di Salisburgo come pianista e a dodici come organista nella “Großer Saal” dello stesso istituto. Da allora si esibisce regolarmente in recital in tutta Europa, senza trascurare la musica da camera. 

Dopo i brillanti studi strumentali, ha completato la formazione in direzione d’orchestra presso all'Accademia di Imola con Marco Boni, e al Mozarteum di Salisburgo Ion Marin e Christian Thielemann. Ha debuttato in Europa in opere tra cui, Don Giovanni, Tosca, La Clemenza di Tito, Didone ed Enea. 

Accademia d'archi Arrigoni

L’Accademia d’archi Gian Giacomo Arrigoni dal 2009 forma giovani musicisti nell’ambito della musica da camera e di quella orchestrale e ospita affermati docenti da tutto il mondo; coltiva inoltre un’orchestra giovanile molto attiva (decine i concerti nell’anno in piazze prestigiose) che suona al fianco di artisti di fama internazionale. Dal 2013 l’Accademia promuove “San Vito Musica”, stagione che esplora la storia della musica percorrendo strade alternative, frutto di una ricerca musicale coerente e motivata, con ospiti solisti, ensemble e direttori specializzati, di fama nazionale e internazionale.

Fiore all’occhiello è il Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico”: destinato a giovani violinisti fino a 13 anni provenienti da ogni continente, accoglie in città decine di talentuosissimi giovani. È l’unica competizione al mondo che vede i concorrenti sempre accompagnati dall’orchestra. Il concorso è trasmesso in diretta streaming sul sito newyorkese The Violin Channel che raggiunge decine di migliaia di persone.

Nel 2014 l’Accademia ha registrato i Concerti per violino e le Sinfonie Concertanti di Federigo Fiorillo (CD del mese per Amadeus); lo stesso nel 2022 con la prima incisione mondiale dei Concerti per violino di Johann Gottlieb Graun. Del 2025 sono i Concerti per pianoforte di Antonio Salieri pubblicati da Brilliant Classics (due recensioni a 5 stelle) portati anche in tournée.

L’Arrigoni fa parte di Quinta Giusta – che unisce i concorsi internazionali del FVG – che dà l’opportunità ai giovanissimi protagonisti di esibirsi in tutta la regione.

Due le recenti operazioni cross-over proposte dall’Accademia: nel 2024 l’Arrigoni ha ospitato Vinicio Capossela e nel 2025 Ute Lemper, sempre con accompagnamento orchestrale.

Filippo Maria Bressan

È uno di quei direttori appartati e lontani dallo stereotipo dell’artista giramondo ma è anche uno dei pochi direttori italiani ad essere invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l'Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia. Ospite regolare delle principali società concertistiche e dei maggiori festival di musica sinfonica, antica e contemporanea - quali l'Accademia Chigiana di Siena, la Biennale di Venezia, MiTo Settembre Musica, la Sagra Musicale Umbra -, tra le sue molteplici esperienze ha avuto modo di lavorare a fianco di musicisti quali C. Abbado, L. Berio, F. Brüggen, M.W. Chung, C.M. Giulini, P. Maag, L. Maazel, M. Nyman, A. Pärt , G. Prêtre, M. Rostropovich, G. Sinopoli, J. Tate. Indicato dal M° Giulini come un direttore "di nobile ed elegante semplicità", eclettico, anticonvenzionale, sportivo e anti-social media, ha scelto di seguire le proprie passioni anziché una carriera obbligata, selezionando attentamente sia il repertorio che l'attività concertistica e quella musicale in genere. Pur privilegiando l'Italia, ha diretto anche in diversi teatri e sale da concerto d’Europa e Sud America, spaziando ponderatamente dalle Ouverture di J.S. Bach a Rendering di L. Berio, dagli Oratori di Händel a diverse Opere di Mozart, Gluck, Rossini e qualche Verdi. Primo direttore ospite al Teatro Lirico di Cagliari, al Teatr Wielki di Poznàn, direttore stabile dell'Orchestra Sinfonica di Savona e di Voxonus, ha diretto quasi tutte le principali orchestre italiane collaborando con solisti quali R. Baborák, A. Ballista, P. Berman, R. Brautigam, R. Buchbinder, M. Campanella, B. Canino, A. Carbonare, G. Carmignola, G. Cassone, C. Colombara, R. Cominati, A. Dell’Oste, P. De Maria, B. De Simone, E. Dindo, M. Fröst, A. Lucchesini, B. Lupo, S. Mingardo, D. Nordio, M. Pletnev, C. Sampson, G. Sollima e tanti altri, e si è dedicato per molti anni all'Athestis Chorus & Academia de li Musici, complesso professionale di coro e orchestra con strumenti d'epoca. Allievo a Vienna di Karl Österreicher per la direzione d'orchestra e di Jurgen Jürgens per la direzione di coro e in seguito suo assistente, si è perfezionato, tra gli altri, con J. E. Gardiner e F. Leitner. Studioso della musicologia e della prassi esecutiva, forte conoscitore della tradizione vocale italiana e della scuola sinfonica tedesca, con una grande e costante passione per il coro e il repertorio sinfonico-corale, è stato il più giovane maestro del Coro dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia di Roma (2000-2002) e ha diretto molti altri cori, tra i quali il World Youth Choir, l'Estonian Philarmonic Chamber Choir, il Coro Giovanile Italiano, il Coro FVG, Le Choeur National des Jeunes e i cori di diversi Enti Lirici in produzioni operistiche e lirico-sinfoniche. È stato membro del comitato scientifico della Fondazione Rossini di Pesaro, della Commissione artistica di Feniarco e di Europa Cantat e ha registrato per la RAI e le radiotelevisioni argentina, austriaca, belga, brasiliana, estone, francese, olandese, polacca, tedesca e molte altre. Ha inciso per Amadeus, Chandos Records, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin. Con la stagione musicale 2021/22 avvia una collaborazione più stretta con l’orchestra dell’Accademia d’archi Arrigoni in qualità di direttore ospite.

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