SCINTILLE CON BRIO

2024/2025

Martedì 31 dicembre
Auditorium Comunale – ore 18:30

SCINTILLE CON BRIO
CONCERTO DEGLI AUGURI

Accademia d’archi Arrigoni
Filippo Maria Bressan direttore

Ingresso libero
(senza prenotazione)

Scintille con brio è il titolo del concerto, in programma martedì 31 dicembre, alle 18.30, all’Auditorium Comunale, con cui l’Accademia d’archi Arrigoni saluta il nuovo anno. Il concerto degli auguri è un sapiente intreccio di scherzi musicali e affascinanti virtuosismi, visioni oniriche e raffinate suggestioni. A dirigere l’Accademia Arrigoni è il direttore ospite Filippo Maria Bressan, apprezzato in tutta Europa per la sensibilità del gesto e l’originalità delle scelte artistiche.

Apre il concerto l’Ouverture “in stile italiano” di Schubert (1817), scritta in uno stile molto vicino a quello di Rossini, la cui musica in quel periodo spopolava presso il pubblico viennese. Segue proprio Rossini, con l’Ouverture dalla celebre opera buffa Il viaggio a Reims, prima e unica opera italiana che il compositore scrisse per Parigi (su libretto di Luigi Balocchi, ispirato a Corinne ou De l’Italie di M.me de Staël).

Di Beethoven viene eseguita l’Ouverture dal Coriolano, tra i suoi più celebri componimenti sinfonici, concepita come brano a sé stante quale intermezzo alla tragedia del poeta austriaco H.J. von Collin.

È quindi la volta di una pagina del Novecento, Capriol Suite (1926), il brano più noto del compositore britannico Peter Warlock. Nata dal suo profondo interesse per la musica rinascimentale, l’opera si compone di sei brevi movimenti ispirati a uno dei più antichi trattati di danza, l’Orchésographie.

A chiudere il concerto è Les Indes Galantes, capolavoro di Jean-Philippe Rameau, un fortunatissimo esempio di opéra-ballet, conciso e leggero, i cui quadri sono dedicati ai costumi di diversi popoli extraeuropei, dai Turchi ai Persiani, dagli Incas ai nordamericani.

PROGRAMMA

Franz Schubert (1797-1828)
Ouverture “in stile italiano” D. 590

Gioachino Rossini (1792-1868)
Ouverture da “Il viaggio a Reims”

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Ouverture da “Coriolano” op. 62

Peter Warlock (1894-1930)
Capriol suite
Basse-Danse. Allegro moderato
Pavana. Allegretto, ma un poco lento
Tourdion. Con moto
Bransles. Presto
Pieds-en-l’air. Andante tranquillo
Mattachins. Allegro con brio

Jean-Philippe Rameau (1683-1764)
Les Indes Galantes – Suite
Ouverture
Entrée des quatre Nations dans la cour d’Hébé 
Air Polonois
Menuet
Air pour Zephire
Marche
Tambourins
Air des Incas pour la dévotion du soleil
Adorations du soleil
Danse du grand calumet de Paix exécutée par les Sauvages
Gavottes
Contredanse

Filippo Maria Bressan è un direttore “di nobile ed elegante semplicità” (così lo descrisse il Maestro Giulini). Figura anticonvenzionale ed eclettica per le sue scelte personali e artistiche, è stato apprezzato e invitato dalle orchestre e dalle strutture di maggior prestigio in Italia (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia, Accademia Chigiana di Siena, la Biennale di Venezia, MiTo Settembre Musica tra le tante) e ha lavorato con Claudio Abbado, Luciano Berio, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, Michael Nyman, Arvo Pärt , George Prêtre, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate.

Ha diretto i più vasti repertori con le principali orchestre italiane e solisti quali Antonio Ballista, Rudolf Buchbinder, Bruno Canino, Andrea Lucchesini. La sua grande passione per la musica sinfonico-corale lo ha portato a dedicarsi per molti anni all’Athestis Chorus & Academia de li Musici, complesso professionale di coro e orchestra con strumenti d’epoca. È stato, inoltre, il più giovane maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (2000-2002).

Ha inciso per Amadeus, Chandos Records, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin.

Qui la biografia completa di Filippo Maria Bressan

L’Accademia d’archi Arrigoni, associazione culturale di San Vito al Tagliamento che deve il suo nome al compositore sanvitese del Seicento, dal 2009 si muove con la vocazione di formare giovani musicisti nell’ambito della musica da camera e orchestrale.

Rinomato centro di alta formazione, l’Accademia coltiva inoltre una compagine orchestrale molto attiva, di cui fanno parte gli allievi dei corsi e molti altri talenti. L’orchestra suona, al fianco di direttori e solisti di fama internazionale, in diverse e prestigiose piazze italiane ed estere.

Tra le attività dell’Accademia spicca il Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico”, competizione riservata a giovani violinisti fino a tredici anni, provenienti da ogni continente.

Qui la biografia completa dell’Accademia d’archi Arrigoni